La parcella sperimentale a Bergamo: Associazione Animante

( a cura di Sara Petrucci www.sarapetrucci.it)

La coltivazione di mais del blocco n. 8 è stata gestita a cura dell’ass. Animante, che opera in provincia di Bergamo. Orazio Rossi è la persona di riferimento per questa prova.

Anche in questo caso erano state fornite 8 buste di mais Marano/Nostrano per la realizzazione dei bordi.
Il terreno scelto per la coltivazione sperimentale veniva precedentemente condotto a prato stabile, ed era tale da molti anni.
Prima della semina è stato lavorato con macchina fresatrice e non ha ricevuto alcuna concimazione.

Figura 1: Il blocco in un'imme del mese di giugno




La semina delle 10 parcelle + bordi è avvenuta il 30 maggio secondo il Protocollo agrotecnico per il confronto tra popolazioni di varietà locali di mais a libera impollinazione.
Sono state rispettate le misurazioni indicate nel documento e i semi erano stati messi a dimora manualmente alle distanze stabilite.
I semi di mais Marano, come da comunicazione poi arrivata dalla RSR, non sono stati effettivamente sufficienti per delineare due bordi doppi a perimetro di tutto il blocco. I lati lunghi del blocco sono stati quindi perimetrati una volta, ed entrambi i lati corti due.
Visita 28 luglio 2017
Figura 2: blocco n. 8
Subito a colpo d’occhio si può notare che il blocco, pur con alcune fallanze, è abbastanza pieno. Si nota una colorazione verde pallido di tutte le piante, e poco vigore. Ciò è molto probabilmente legato alla totale assenza di apporti fertilizzanti. La competizione con l’erba, ben presto ricresciuta, appare piuttosto forte.
L’appezzamento non è neanche mai stato irrigato ma non sembra soffrire la siccità.
Vi sono alcune file che presentano piante con quasi tutte le spighe (pannocchie) formate, altre più indietro nella fioritura femminile. Si notano anche file con piante a taglia bassa. La fioritura maschile è invece avanti, con solo alcune piante con pennacchi ancora chiusi o in fase di emissione.


Si nota la presenza di adulti di diabrotica in prossimità delle spighe, intente a cibarsi delle sete. Probabilmente in questo caso la loro presenza è dovuta alle monosuccessioni di mais nelle vicinanze. Si consiglia di provare un trattamento a base di piretro.
Si nota una pianta colpita da carbone, che eliminiamo e avvolgiamo in un sacchetto per evitare la diffusione delle spore.
Prima dell’eliminazione della pianta colpita da carbone, contiamo il numero effettivo di piante del blocco:
Parcella
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Bordo Marano/Nostrano dell’isola
N. di piante
54
63
40
52
34
35
46
58
61
53
152 (totali)






Figura 6: un pennacchio di colore rosso









Figura 4: pianta colpita da Carbone


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semina del campo sperimentale in Molise