il ricercatore Giancarlo Colombo nel suo laboratorio
messaggio del 23 maggio
Ciao a tutti,
il mais nell'orto di Agrate è stato seminato il 10/5 , prima non era
possibile per terreno particolarmente arido e temperature minime troppo
basse,la prima pioggia arrivata 3 giorni prima della semina ha
consentito l'operazione, purtroppo dopo due giorni una grandinata
devastante, seguita da alcuni temporali ha compattato il terreno
argilloso,inizio emergenza il giorno 18,terreno ancora inzuppato , solo
oggi è stato possibile l'accesso alle parcelle per rompere la crosta e
favorire la fuoriuscita di nuove plantule,sono alla 5 parcella, domani a
termine lavoro si potrà fare una valutazione, si faranno fotografie da
allegare alla prossima comunicazione,disgrazie climatiche a parte le
piantine attuali sono belle.
Giancarlo
27 Maggio
Visita
5 Luglio 2017 (redazione di Sara Petrucci www.sarapetrucci.it)
Le
10 parcelle di mais appaiono piuttosto disomogenee tra loro.
Partendo
da sinistra se si guarda il blocco venendo dall’ingresso dell’orto,
le piante sono alte e verdi, molte hanno emesso l’infiorescenza
maschile il pennacchio, soprattutto il bordo di Marano.
Figura
2: blocco n. 7 al 5 luglio
Spostandoci a destra si ha una zona in cui le
piante risultano molto basse, di colore verde pallido, quasi come se
non avessero sufficiente nutrimento. In fondo a destra le piante
delle ultime file sono di nuovo più alte. Alcune piante delle file
centrali stanno emettendo il pennacchio pur essendo basse. Si
potrebbe ipotizzare che sono gli specifici incroci di quelle parcelle
ad avere uno sviluppo stentato su questo terreno, ma anche i bordi di
mais Marano seguono questo andamento: a sinistra sono alte e ben
sviluppate, nel centro sono piccole e poi vanno aumentando di nuovo.
Il Marano in questo caso sembra essere quindi un buon aiuto come
indicatore. Forse il terreno in quei punti è meno fertile.
In
tutto l’appezzamento ed in particolare nel punto in cui il terreno
sembra spingere così poco, si consiglia di somministrare farina di
sangue e poi macerati di ortica per apportare azoto in forma liquida
e ad effetto rapido.
Figura
3: piante di mais di colore verde-giallo, poco sviluppate
L’emissione delle infiorescenze maschili è
ancora abbastanza limitata: dal 25% al 50% (in alcuni casi) di
infiorescenze emesse per adesso. Il Marano risulta essere più
avanti, con quasi tutti i pennacchi fuori.
Alcune
piante mostrano anche le prime sete delle infiorescenze femminili.
Contiamo
il numero effettivo di piante per ogni parcella:
Parcella
|
1
|
2
|
3
|
4
|
5
|
6
|
7
|
8
|
9
|
10
|
Bordo
Marano
|
N. di
piante
|
57
|
41
|
40
|
45
|
40
|
35
|
35
|
43
|
52
|
32
|
200
(totali)
|
Nella parcella n. 2 si notano
3 piante colpite da carbone (Ustilago
maidis) che vengono
eliminate per evitare che le spore si propaghino ulteriormente. Nella
stessa parcella si nota anche un certo grado di accestimento delle
piante.Notevole
è anche la presenza di cimici verdi su molte piante di mais.
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